Di qua e di là: lo spazio…urrà!

Scuola dell'Infanzia

Le varie sezioni dell'Infanzia (PISCIOTTA, CAPRIOLI, SAN SEVERINO, FORIA, PALINURO, CENTOLA) hanno predisposto momenti, esperienze, laboratori sullo SPAZIO

Obiettivo

- Orientarsi negli spazi noti e quotidiani;

- Arricchire, destrutturare, ristrutturare flessibilmente i propri spazi, rendendoli accattivanti e gradevoli;

- Muoversi con sicurezza;

- Distinguere spazi-natura da spazi-uomo, associandoli a semplici azioni, regole, infrazioni;

- Muoversi in sicurezza;

- Simbolizzare scorci spaziali sia con approcci creativi che in maniera funzionale (percorsi, mappe per es.).

Tempo di apprendimento

Apprendimento in: VARI MOMENTI DELL'A.S. 2022/2023

L'argomento

Le tematiche sviluppate sono risultate prevalentemente le seguenti:

– spazi aperti/spazi chiusi;

– spazi scolastici (chi sta dove?/ regole, rischi, compiti, arredi, responsabilità)

– spazi al sicuro (regole, norme, codici simbolici da interiorizzare);

– spazi creativi da modificare;

– spazi paesaggi e loro elementi;

– il paese, il bosco, la campagna, la spiaggia: spazi dove uomo e natura si incontrano (talvolta scontrano).

IL BOSCO

LO SPAZIO-NATURA E I SUOI ELEMENTI VITALI

 

 

 

Attività

Si è partiti, tramite domande-stimolo, esplorazioni visive e rappresentazioni grafico-simboliche, dagli SPAZI NOTI e INTERNI ALLA SCUOLA (aule, servizi, corridoi, sala mensa, laboratori...) per poi interrogarsi sugli aspetti degli spazi "altri e oltre", facendone validi input per liberare i linguaggi espressivi.

1- Gli spazi che conosco (come sono e a cosa servono);
2- Le direzioni e le parole del DOVE per indicare, trovare, collocare..
3- Scuola sicura senza paura (come rispettare le regole della sicurezza e quali oggetti, azioni, situazioni, spazi evitare);
4- Spazi favolosi: il bosco, gli uliveti, il mare...
5- Percorsi esterni in occasione di visite all'aperto e situazioni didattiche speciali;
6- I nostri spazi uomo-natura: il paese e le sue risorse.

Verifica apprendimento

L'orientamento spaziale (lateralità, coordinamento oculo-manuale, traduzione in schemi motori e operazioni minime di comandi vocali...) hanno costituito il nerbo della valutazione in uscita.